Casa Notizia Ubisoft ha citato in giudizio l'equipaggio: i giocatori non possiedono giochi acquistati

Ubisoft ha citato in giudizio l'equipaggio: i giocatori non possiedono giochi acquistati

by Oliver May 08,2025

Ubisoft ha chiarito che l'acquisto di un gioco non concede ai giocatori "diritti di proprietà senza restrizioni", ma piuttosto una "licenza limitata per accedere al gioco". Questa affermazione faceva parte della loro difesa in una battaglia legale avviata da due giocatori dell'equipaggio , che fece causa alla compagnia dopo aver chiuso il gioco di corse originale nel 2023.

L'originale The Crew , rilasciato nel 2014, è ora completamente ingiocabile. Alla fine di marzo 2024, tutti i server per il gioco venivano chiusi, rendendo inutilizzabili copie fisiche e digitali, indipendentemente dalla proprietà preventiva.

Mentre Ubisoft ha preso provvedimenti per sviluppare versioni offline di The Crew 2 e il suo sequel The Crew: Motorfest , permettendo il gioco continuo, non sono state implementate tali misure per il primo gioco.

Verso la fine dello scorso anno, i due giocatori hanno intentato una causa contro Ubisoft, sostenendo di ritenere di acquistare la proprietà dell'equipaggio , non solo una licenza limitata. Hanno paragonato la situazione all'acquisto di un flipper solo per trovarlo spogliato di componenti essenziali anni dopo.

Come riportato da Polygon , i querelanti hanno accusato Ubisoft di aver violato la falsa legge pubblicitaria della California, la legge sulla concorrenza ingiusta e la legge sui rimedi legali dei consumatori, insieme alle accuse di frode di common law e violazione della garanzia. Hanno anche sostenuto che Ubisoft ha violato la legge sulla carta regalo della California, che proibisce le date di scadenza su tali articoli.

I giocatori hanno presentato prove che dimostrano che il codice di attivazione per l'equipaggio era valido fino al 2099, suggerendo loro che il gioco sarebbe rimasto giocabile bene nel futuro.

In risposta, il team legale di Ubisoft ha sostenuto che i querelanti sono stati informati al momento dell'acquisto che stavano acquisendo una licenza, non la proprietà. Hanno sottolineato che l'imballaggio per le versioni di Xbox e PlayStation includeva un avviso di spicco che affermava che Ubisoft poteva interrompere l'accesso alle funzionalità online con un preavviso di 30 giorni.

Ubisoft si è mosso per archiviare il caso, ma se non riusciti, i querelanti stanno cercando un processo con giuria.

Alla luce di tali controversie, i mercati digitali come Steam ora informano esplicitamente i clienti che stanno acquistando una licenza, non un gioco. Questo cambiamento segue una legge firmata dal governatore della California Gavin Newsom, che richiede i mercati digitali per chiarire la natura degli acquisti digitali. Sebbene questa legge non impedisca alle aziende di rimuovere l'accesso ai contenuti, impone la trasparenza sulla natura di licenza dell'acquisto.